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Riforma Doganale 2024: primi chiarimenti operativi

21/10/2024

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha recentemente pubblicato la Circolare n. 22/2024, contenente i primi chiarimenti applicativi in merito alla riforma della normativa doganale nazionale, introdotta con il Decreto Legislativo n. 141/2024.

La circolare fornisce indicazioni utili in particolare in merito alle sanzioni amministrative e alla confisca in caso di operazioni doganali non conformi. Di seguito, una sintesi delle principali novità:

Dichiarazione infedele (art. 79 TULD)

È considerata fattispecie di contrabbando anche la dichiarazione doganale che comporti una errata liquidazione dei diritti doganali (dazio e IVA), indipendentemente dall’intenzionalità dell’errore.

Sanzioni amministrative (art. 96)

  • In caso di dichiarazione doganale contenente più articoli, per il calcolo dei diritti si dovranno compensare eventuali saldi negativi e positivi relativi a ciascun articolo, con riferimento distinto a dazio e IVA.
  • Se durante il controllo viene riscontrata la presenza di merci diverse da quelle dichiarate, la violazione verrà riferita esclusivamente all’articolo interessato.Per la determinazione delle sanzioni, si applica il criterio più favorevole all’operatore economico:
    • Cumulo giuridico: applicazione della sanzione prevista per la violazione più grave.
    • Cumulo materiale: somma delle sanzioni previste per ciascuna violazione.

Estinzione dei reati di contrabbando punibili con sola multa (art. 112)

  • Qualora i diritti di confine dovuti non superino l’importo di € 50.000 e non sussistano aggravanti, il reato si estingue mediante pagamento della sanzione pecuniaria e dei tributi dovuti, anche in pendenza di procedimento penale.
  • È altresì ammessa la possibilità di regolarizzazione tramite ravvedimento operoso (art. 13 del D. Lgs. 472/1997), a condizione che l’Ufficio doganale non abbia ancora determinato la sanzione.

Applicazione della confisca (art. 96 e 112)

  • Nei casi in cui si proceda all’estinzione del reato di contrabbando mediante pagamento, la confisca non è automatica.
  • Possono trovare applicazione le esimenti previste dalla normativa vigente, in particolare l’art. 96, comma 9.

Conclusioni

La riforma rappresenta un passo importante verso una maggiore chiarezza e proporzionalità nell’applicazione delle norme doganali. Tuttavia, richiede una maggiore attenzione nella gestione delle dichiarazioni doganali, per evitare l’insorgere di responsabilità, anche di natura penale.

🔍 Il presente articolo costituisce un riassunto semplificato della riforma doganale, redatto con il supporto dell’intelligenza artificiale, sulla base della Circolare ADM n. 22/2024 e del Decreto Legislativo n. 141/2024. Per una lettura completa e ufficiale si rimanda ai testi pubblicati dall’Agenzia delle Dogane.

Per ulteriori dettagli o richieste specifiche, ti invitiamo a contattarci direttamente tramite il nostro sito web o telefonicamente.
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